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sabato 14 gennaio 2017

Passo e abbraccio: motore e trasmissione

Nel precedente post "Il tango si balla su un piede solo" ho cominciato a definire cosa è un passo. Ho soltanto cominciato, poiché ci sono altri punti importantissimi da chiarire, per poter poi arrivare a comprendere come si deve camminare nel tango. 
Il "problema", ma anche il bello, è che si cammina abbracciati a una donna (da qui in avanti, per semplicità, chiameremo convenzionalmente così il follower), che deve poterci seguire comodamente, senza essere tirata, spinta, bloccata o addirittura schiacciata. 



Ebbene, la mia insegnante, giustamente, ha cominciato fin da subito a insistere moltissimo su questo aspetto: la famosa marca (il segnale) con cui l'uomo comunica alla donna l'intenzione di compiere un determinato passo e la invita a rispondere di conseguenza con il passo coordinato, non è praticamente mai un'azione fisica sulla donna stessa. Mai e poi mai, soprattutto, è un'azione diretta delle mani o delle braccia!
Si tratta invece di un'azione molto più sottile, in cui l'uomo compie in modo esatto e corretto i propri passi (e i conseguenti movimenti del busto e del bacino) e, in conseguenza di ciò, attraverso l'abbraccio mantenuto elasticamente stabile, fa arrivare automaticamente alla donna tutti i segnali necessari e sufficienti per la sua quasi istantanea e corretta risposta. Con una metafora automobilistica, il passo è il motore del ballo, mentre l'abbraccio è la trasmissione. 
Perfino l'abbraccio stesso, a uno stadio più avanzato, diventa solo parzialmente un qualcosa di fisico, di materiale. L'abbraccio, infatti, è soprattutto la continua consapevolezza che i due ballerini hanno di doversi muovere in armonia l'uno rispetto all'altro; non è altro che la conseguenza stilistica di un qualcosa di molto più profondo che qualche volta viene chiamato "frontalità"e di cui parleremo in un post successivo. 
Si può ballare un bellissimo tango perfino tenendo le mani distese lungo il corpo, senza toccarsi minimamente. La guida esiste anche in questo caso e l'intesa dei ballerini sembra confinare con la telepatia, mentre invece si tratta della dimostrazione del punto che ho cercato di stabilire poco sopra: se l'uomo fa i suoi passi in modo corretto, la donna potrà rispondere in modo altrettanto corretto, senza bisogno di "incoraggiamenti" sotto forma di spinte o tirate di braccia. Naturalmente, sto parlando di una donna che sappia ballare bene il tango!

Questo signore qui sotto, mostra come il passo possa caratterizzare l'uomo elegante non solo in milonga, ma anche per la strada e in ogni possibile occasione. 



Esercitiamoci, dunque!

Alla prossima

Gabriel





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